Innovazione

Landscape è uno spazio naturale, aperto, evocativo, senza vincoli e senza costrizioni, in cui lo sguardo può inoltrarsi, muoversi liberamente, esplorare.

Landscape è ciò che muta durante un viaggio, e muta al variare della prospettiva dell’osservatore.

Landscape è la panoramica dall’alto, la visione d’insieme, lo spettacolo di cui può godere chi ha saputo porsi in un punto di osservazione privilegiato, acquistando la consapevolezza di uno sguardo nuovo sulle cose.

Innovare è per noi un processo continuo, come lo è ritrovare in ogni istante l’equilibrio camminando su di un’esile slackline.

Al pari della propriocettività muscolare, ovvero la capacità involontaria di “ascoltare” i sensori del nostro corpo, la nostra visione è di sviluppare in noi e nelle persone che incontriamo nei nostri seminari, una propriocettività del pensiero. E’ come se il pensiero divenisse consapevole delle proprie conseguenze, per conoscere, proprio come accade per il nostro corpo, la relazione che intercorre tra l’intenzione e l’azione.

Siamo in grado di sviluppare la capacità di vedere l’intenzione che precede il nostro pensiero, l’impulso a pensare ?

Osservando in profondità, con attenzione, possiamo vedere questo impulso, da cui scaturisce il pensiero, quel pensiero che può far nascere un’emozione che a sua volta può scatenare un’altro impulso a pensare, e così via. Se non siamo consapevoli di ciò, possiamo credere che il pensiero nasca da solo, e così l’emozione.

Ci può capitare di sentire un’emozione che non ci piace, nata da un pensiero, e un attimo dopo dire “devo sbarazzarmi di questa sensazione”, ma il pensiero è ancora lì, specialmente se si tratta di un pensiero che consideriamo assolutamente necessario.

E’ proprio questa mancanza di propriocettività il divario da colmare, che ci trattiene molto spesso in discussioni senza fine e che non ci permette di sperimentare il vero dialogo generativo.

Il punto è la sospensione, la sospensione dei propri assunti, delle proprie opinioni e dei propri pregiudizi, per rendere possibile una propriocettività del pensiero, per creare uno specchio dove poter guardare i nostri pensieri e l’impatto che essi hanno sulle relazioni e sul mondo che ci circonda.

In un team le altre persone sono uno specchio, il gruppo è uno specchio e puoi riconoscere in quel riflesso le tue intenzioni.

Hai l’impulso di dire qualcosa e lo vedi, simultaneamente al risultato.